La "three-Dimensional Easy MOrphological (3-DEMO) classification" per la scoliosi: ripetibilità

Introduzione Oggi la terza dimensione è un problema clinico che ci si trova a dover risolvere ogni volta che viene proposto un intervento chirurgico, un trattamento ortesico o una serie di esercizi, ma oggi i medici non possiedono i giusti strumenti per comprendere dal punto di vista tridimensionale il rachide scoliotico; questo è in parte dovuto alla complessità, ai costi e alla ridotta diffusione degli strumenti necessari, ma anche al fatto che le classificazioni esistenti siano molto complesse e siano state elaborate principalmente al di fuori dell'ambito clinico. Sono stati fatti svariati tentativi per affrontare dal punto di vista clinico la terza dimensione, principalmente a scopo chirurgico, proponendo nuove classificazioni comunque di tipo principalmente bidimensionale. Un medico esperto ha valutato la ricostruzione morfologica di 149 colonne vertebrali patologiche allo scopo di rilevare parametri che potessero essere utilizzati a fini di classificazione: direzione, spostamento e fase sono stati definiti e verificati sia in modo matematico che mediante simulazioni computerizzate. Perché una classificazione sia valida, è necessario valutare la sua stabilità esaminando la variazione dei parametri sui quali tale classificazione si basa. L'adozione di uno strumento optoelettronico come il sistema AUSCAN garantisce una elevatissima precisione: l'errore del sistema è inferiore a 1 mm; diversamente dalle apparecchiature abitualmente utilizzate per la valutazione di un paziente che presenta deformità vertebrali, questo sistema non-ionizzante consente di ripetere le acquisizioni senza rischi per i soggetti, fornisce dati tridimensionali sul rachide e consente di valutare l'aspetto dinamico della postura. Quest'ultimo punto è particolarmente importante, perché l'impiego di una strumentazione ironizzante non consente di valutare l'incidenza della variabilità posturale sui parametri utilizzati per la classificazione di Ponseti e per il calcolo degli angoli di Cobb. Eravamo interessati a valutare la ripetibilità della classificazione 3-DEMO, cioè la classificazione del singolo soggetto, e non la ripetibilità del metodo utilizzato per ottenerla, in quanto tale classificazione può essere ottenuta mediante svariati altri metodi, sia di tipo ionizzante che non ionizzante. L'obiettivo di questo studio è quello di presentare le procedure e i risultati numerici riguardanti la ripetibilità dei parametri classificatori 3-DEMO.