Diabete e sindrome metabolica nel paziente con iperaldosteronismo primario

Sommario Il paziente con iperaldosteronismo primario può essere considerato a rischio di sviluppare sindrome metabolica e diabete mellito secondario? Numerose evidenze scientifiche dimostrano che, oltre agli ormoni steroidei ad azione glucocorticoide, anche l’aldosterone, principale ormone mineralocorticoide, altera l’omeostasi glucidica, al punto da riconoscere l’esistenza del diabete mellito secondario a iperaldosteronismo. In questa Rassegna esamineremo la prevalenza del diabete nell’iperaldosteronismo primario, i meccanismi cellulari attraverso i quali l’aldosterone altererebbe l’omeostasi glucidica, gli effetti della terapia dell’iperaldosteronismo primario sul metabolismo glucidico e il tipo di agenti antidiabetici più adatti al trattamento di questa tipologia di pazienti.